Salmi 22:5-11 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

5. Gridarono a te, e furon salvati; confidarono in te, e non furon confusi.

6. Ma io sono un verme e non un uomo; il vituperio degli uomini, e lo sprezzato dal popolo.

7. Chiunque mi vede si fa beffe di me; allunga il labbro, scuote il capo, dicendo:

8. Ei si rimette nell'Eterno; lo liberi dunque; lo salvi, poiché lo gradisce!

9. Sì, tu sei quello che m'hai tratto dal seno materno; m'hai fatto riposar fidente sulle mammelle di mia madre.

10. A te fui affidato fin dalla mia nascita, tu sei il mio Dio fin dal seno di mia madre.

11. Non t'allontanare da me, perché l'angoscia è vicina, e non v'è alcuno che m'aiuti.

Salmi 22