Isaia 37:3-8 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

3. ‘Così parla Ezechia: Questo giorno è giorno d'angoscia, di castigo e d'onta; poiché i figliuoli sono giunti al punto d'uscir dal seno materno, e manca la forza per partorire.

4. Forse, l'Eterno, il tuo Dio, ha udite le parole di Rabshake, il quale il re d'Assiria, suo signore, ha mandato a oltraggiare l'Iddio vivente; e forse l'Eterno, il tuo Dio, punirà le parole che ha udite. Fa' dunque salire a Dio una preghiera per il residuo del popolo che sussiste ancora’.

5. I servi del re Ezechia si recaron dunque da Isaia.

6. E Isaia disse loro: ‘Dite al vostro signore: — Così parla l'Eterno: Non temere per le parole che hai udite, con le quali i servi del re d'Assiria m'hanno oltraggiato.

7. Ecco, io stesso metterò in lui un tale spirito che, all'udire una certa notizia, egli tornerà nel suo paese; e io lo farò cader di spada nel suo paese’. —

8. Or Rabshake se ne tornò, e trovò il re d'Assiria che assediava Libna; poiché avea saputo che il suo signore era partito da Lakis.

Isaia 37