Isaia 21:2-10 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

2. Una visione terribile m'è stata data: ‘Il perfido agisce con perfidia, il devastatore devasta. Sali, o Elam! Metti l'assedio o Media! Io fo cessare ogni gemito’.

3. Perciò i miei fianchi son pieni si dolori; delle doglie m'han còlto, pari alle doglie d'una donna di parto; io mi contorco, per quel che sento; sono spaventato da quel che vedo.

4. Il mio cuore si smarrisce, il terrore s'impossessa di me; la sera, alla quale anelavo, è diventato per me uno spavento.

5. Si prepara la mensa, veglian le guardie, si mangia, si beve… ‘In piedi, o capi! ungete lo scudo!’

6. Poiché così m'ha parlato il Signore: ‘Va, metti una sentinella; ch'essa annunzi quel che vedrà!’

7. Essa vide della cavalleria, de' cavalieri a due a due, della truppa a dorso d'asini, della truppa a dorso di cammelli; e quella ascoltava, ascoltava attentamente.

8. Poi gridò come un leone: ‘O Signore, di giorni io sto del continuo sulla torre di vedetta, e tutte le notti sono in piè nel mio posto di guardia.

9. Ed ecco venir della cavalleria, dei cavalieri a due a due’. E quella riprese a dire: ‘Caduta, caduta è Babilonia! e tutte le immagini scolpite de' suoi dèi giaccion frantumate al suolo’.

10. O popolo mio, che ti sei trebbiato come il grano della mia aia, ciò che ho udito dall'Eterno degli eserciti, dall'Iddio d'Israele, io te l'ho annunziato!

Isaia 21