Giosuè 10:15-24 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

15. E Giosuè, con tutto Israele, tornò al campo di Ghilgal.

16. Or i cinque re eran fuggiti, e s'erano nascosti nella spelonca di Makkeda.

17. La cosa fu riferita a Giosuè e gli fu detto: ‘I cinque re sono stati trovati nascosti nella spelonca di Makkeda’.

18. Allora Giosuè disse: ‘Rotolate delle grosse pietre all'imboccatura della spelonca, e ponetevi degli uomini per far loro la guardia;

19. ma voi non vi fermate; inseguite i vostri nemici, e colpite le retroguardie; non li lasciate entrare nelle loro città, perché l'Eterno, il vostro Dio, li ha dati in poter vostro’.

20. E quando Giosuè e i figliuoli d'Israele ebbero finito d'infliggere loro una grande, completa disfatta, e quelli che scamparono si furon rifugiati nelle città fortificate,

21. tutto il popolo tornò tranquillamente a Giosuè al campo di Makkeda, senza che alcuno osasse fiatare contro i figliuoli d'Israele.

22. Allora Giosuè disse: ‘Aprite l'imboccatura della caverna, traetene fuori quei cinque re, e menateli a me’.

23. Quelli fecero così, trassero dalla spelonca quei cinque re, il re di Gerusalemme, il re di Hebron, il re di Iarmuth, il re di Lakis, il re di Eglon, e glieli menarono.

24. E quand'ebbero tratti dalla spelonca e menati a Giosuè quei re Giosuè, chiamò tutti gli uomini d'Israele e disse ai capi della gente di guerra ch'era andata con lui: ‘Accostatevi, mettete il piede sul collo di questi re’. Quelli s'accostarono e misero loro il piede sul collo.

Giosuè 10