Giobbe 7:7-17 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

7. Ricordati, che la mia vita e un soffio! L'occhio mio non vedrà più il bene.

8. Lo sguardo di chi ora mi vede non mi potrà più scorgere; gli occhi tuoi mi cercheranno, ma io non sarò più.

9. La nuvola svanisce e si dilegua; così chi scende nel soggiorno de' morti non ne risalirà;

10. non tornerà più nella sua casa, e il luogo ove stava non lo riconoscerà più.

11. Io, perciò, non terrò chiusa la bocca; nell'angoscia del mio spirito io parlerò, mi lamenterò nell'amarezza dell'anima mia.

12. Son io forse il mare o un mostro marino che tu ponga intorno a me una guardia?

13. Quando dico: ‘Il mio letto mi darà sollievo, il mio giaciglio allevierà la mia pena’,

14. tu mi sgomenti con sogni, e mi spaventi con visioni;

15. sicché l'anima mia preferisce soffocare, preferisce a queste ossa la morte.

16. Io mi vo struggendo; non vivrò sempre; deh, lasciami stare; i giorni miei non son che un soffio.

17. Che cosa è l'uomo che tu ne faccia tanto caso, che tu ponga mente ad esso,

Giobbe 7