Giobbe 33:10-22 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

10. ma Dio trova contro me degli appigli ostili, mi tiene per suo nemico;

11. mi mette i piedi nei ceppi, spia tutti i miei movimenti’.

12. E io ti rispondo: In questo non hai ragione; giacché Dio è più grande dell'uomo.

13. Perché contendi con lui? poich'egli non rende conto d'alcuno dei suoi atti.

14. Iddio parla, bensì, una volta ed anche due, ma l'uomo non ci bada;

15. parla per via di sogni, di visioni notturne, quando un sonno profondo cade sui mortali, quando sui loro letti essi giacciono assopiti;

16. allora egli apre i loro orecchi e dà loro in segreto degli ammonimenti,

17. per distoglier l'uomo dal suo modo d'agire e tener lungi da lui la superbia;

18. per salvargli l'anima dalla fossa, la vita dal dardo mortale.

19. L'uomo è anche ammonito sul suo letto, dal dolore, dall'agitazione incessante delle sue ossa;

20. quand'egli ha in avversione il pane, e l'anima sua schifa i cibi più squisiti;

21. la carne gli si consuma, e sparisce, mentre le ossa, prima invisibili, gli escon fuori,

22. l'anima sua si avvicina alla fossa, e la sua vita a quelli che dànno la morte.

Giobbe 33