11. Io ridurrò Gerusalemme in un monte di ruine, in un ricetto di sciacalli; e farò delle città di Giuda una desolazione senza abitanti.
12. Chi è il savio che capisca queste cose? Chi è colui al quale la bocca dell'Eterno ha parlato perché ei ne dia l'annunzio? Perché il paese è egli distrutto, desolato come un deserto talché niuno vi passa?
13. L'Eterno risponde: Perché costoro hanno abbandonato la mia legge ch'io avevo loro posta dinanzi e non hanno dato ascolto alla mia voce, e non l'hanno seguìta nella lor condotta,
14. ma han seguito la caparbietà dei cuor loro, e sono andati dietro ai Baali, come i loro padri insegnarono loro.
15. Perciò, così parla l'Eterno degli eserciti, l'Iddio d'Israele: Ecco, io farò mangiar dell'assenzio a questo popolo e gli farò bere dell'acqua avvelenata.