Geremia 5:11-21 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. Poiché la casa d'Israele e la casa di Giuda m'hanno tradito, dice l'Eterno.

12. Rinnegano l'Eterno, e dicono: ‘Non esiste; nessun male ci verrà addosso, noi non vedremo né spada né fame;

13. i profeti non sono che vento, e nessuno parla in essi. Quel che minacciano sia fatto a loro!’

14. Perciò così parla l'Eterno, l'Iddio degli eserciti: Perché avete detto quelle parole, ecco, io farò che la parola mia sia come fuoco nella tua bocca, che questo popolo sia come legno, e che quel fuoco lo divori.

15. Ecco, io faccio venire da lungi una nazione contro di voi, o casa d'Israele, dice l'Eterno; una nazione valorosa, una nazione antica, una nazione della quale tu non conosci la lingua e non intendi le parole.

16. Il suo turcasso è un sepolcro aperto; tutti quanti son dei prodi.

17. Essa divorerà le tue mèssi e il tuo pane, divorerà i tuoi figliuoli e le tue figliuole, divorerà le tue pecore e i tuoi buoi, divorerà le tue vigne e i tuoi fichi; abbatterà con la spada le tue città forti nelle quali confidi.

18. Ma anche in quei giorni, dice l'Eterno, io non ti finirò del tutto.

19. E quando direte: ‘Perché l'Eterno, il nostro Dio, ci ha egli fatto tutto questo?’ tu risponderai loro: ‘Come voi m'avete abbandonato e avete servito degli dèi stranieri nel vostro paese, così servirete degli stranieri in un paese che non è vostro’.

20. Annunziate questo alla casa di Giacobbe, banditelo in Giuda, e dite:

21. Ascoltate ora questo, o popolo stolto e senza cuore, che ha occhi e non vede, che ha orecchi e non ode.

Geremia 5