Geremia 48:38-41 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

38. Su tutti i tetti di Moab e nelle sue piazze, da per tutto, è lamento; poiché io ho frantumato Moab, come un vaso di cui non si fa stima di sorta, dice l'Eterno.

39. Com'è stato infranto! Urlate! Come Moab ha vòlto vergognosamente le spalle! Come Moab è diventato lo scherno e lo spavento di tutti quelli che gli stanno dintorno!

40. Poiché così parla l'Eterno: Ecco, il nemico fende l'aria come l'aquila, spiega le sue ali verso Moab.

41. Kerioth è presa, le fortezze sono occupate, e il cuore dei prodi di Moab, in quel giorno, è come il cuore d'una donna in doglie di parto.

Geremia 48