Geremia 4:22-28 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

22. Veramente il mio popolo è stolto, non mi conosce; son de' figliuoli insensati, e non hanno intelligenza; sono sapienti per fare il male; ma il bene non lo sanno fare.

23. Io guardo la terra, ed ecco è desolata e deserta; i cieli, e son senza luce.

24. Guardo i monti, ed ecco tremano, e tutti i colli sono agitati.

25. Guardo, ed ecco non c'è uomo, e tutti gli uccelli del cielo son volati via.

26. Guardo, ed ecco il Carmelo è un deserto, e tutte le sue città sono abbattute dinanzi all'Eterno, dinanzi all'ardente sua ira.

27. Poiché così parla l'Eterno: Tutto il paese sarà desolato, ma io non lo finirò del tutto.

28. A motivo di questo, la terra fa cordoglio, e i cieli di sopra s'oscurano; perché io l'ho detto, l'ho stabilito, e non me ne pento, e non mi ritratterò.

Geremia 4