Geremia 38:23-28 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

23. E tutte le tue mogli coi tuoi figliuoli saranno menate ai Caldei; e tu non scamperai dalle loro mani, ma sarai preso e dato in mano del re di Babilonia, e questa città sarà data alle fiamme’.

24. E Sedekia disse a Geremia: ‘Nessuno sappia nulla di queste parole, e tu non morrai.

25. E se i capi odono che io ho parlato teco e vengono da te a dirti: — Dichiaraci quello che tu hai detto al re; non ce lo celare, e non ti faremo morire; e il re che t'ha detto?… —

26. rispondi loro: Io ho presentato al re la mia supplicazione, ch'egli non mi facesse ritornare nella casa di Gionathan, per morirvi’.

27. E tutti i capi vennero a Geremia, e lo interrogarono; ma egli rispose loro secondo tutte le parole che il re gli aveva comandate, e quelli lo lasciarono in pace perché la cosa non s'era divulgata.

28. E Geremia rimase nel cortile della prigione fino al giorno che Gerusalemme fu presa.

Geremia 38