Geremia 22:7-13 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

7. Preparo contro di te dei devastatori armati ciascuno delle sue armi; essi abbatteranno i cedri tuoi più belli, e li getteranno nel fuoco.

8. Molte nazioni passeranno presso questa città, e ognuno dirà all'altro: ‘Perché l'Eterno ha egli fatto così a questa grande città?’

9. E si risponderà: ‘Perché hanno abbandonato il patto dell'Eterno, del loro Dio, perché si son prostrati davanti ad altri dèi, e li hanno serviti’.

10. Non piangete per il morto, non vi affliggete per lui; ma piangete, piangete per colui che se ne va, perché non tornerà più, e non vedrà più il suo paese natìo.

11. Poiché così parla l'Eterno, riguardo a Shallum, figliuolo di Giosia, re di Giuda, che regnava in luogo di Giosia suo padre, e ch'è uscito da questo luogo: Egli non vi ritornerà più;

12. ma morrà nel luogo dove l'hanno menato in cattività, e non vedrà più questo paese.

13. Guai a colui ch'edifica la sua casa senza giustizia, e le sue camere senza equità; che fa lavorare il prossimo per nulla, e non gli paga il suo salario;

Geremia 22