1. La parola che fu rivolta a Geremia da parte dell'Eterno, quando il re Sedechia gli mandò Pashur, figliuolo di Malchia, e Sefonia, figliuolo di Maaseia, il sacerdote, per dirgli:
2. ‘Deh, consulta per noi l'Eterno; poiché Nebucadnetsar, re di Babilonia, ci fa la guerra; forse l'Eterno farà a pro nostro qualcuna delle sue maraviglie, in guisa che quegli si ritragga da noi’.
3. Allora Geremia disse loro: Direte così a Sedechia:
4. — Così parla l'Eterno, l'Iddio d'Israele: Ecco, io sto per far rientrare nella città le armi di guerra che sono nelle vostre mani e con le quali voi combattete, fuori delle mura, contro il re di Babilonia, e contro i Caldei che vi assediano, e le raccoglierò in mezzo a questa città.
5. E io stesso combatterò contro di voi con mano distesa e con braccio potente, con ira, con furore, con grande indignazione.
6. E colpirò gli abitanti di questa città, uomini e bestie; e morranno d'un'orrenda peste.