Genesi 39:9-15 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

9. egli stesso non è più grande di me in questa casa; e nulla mi ha divietato, tranne che te, perché sei sua moglie. Come dunque potrei io fare questo gran male e peccare contro Dio?’

10. E bench'ella gliene parlasse ogni giorno, Giuseppe non acconsentì, né a giacersi né a stare con lei.

11. Or avvenne che un giorno egli entrò in casa per fare il suo lavoro; e non c'era quivi alcuno della gente di casa;

12. ed essa lo afferrò per la veste, e gli disse: ‘Giaciti meco’. Ma egli le lasciò in mano la veste e fuggì fuori.

13. E quand'ella vide ch'egli le aveva lasciata la veste in mano e ch'era fuggito fuori,

14. chiamò la gente della sua casa, e le parlò così: ‘Vedete, ei ci ha menato in casa un Ebreo per pigliarsi giuoco di noi; esso è venuto da me per giacersi meco, ma io ho gridato a gran voce.

15. E com'egli ha udito ch'io alzavo la voce e gridavo, m'ha lasciato qui la sua veste, ed è fuggito fuori’.

Genesi 39