Genesi 25:20-34 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

20. Abrahamo generò Isacco; e Isacco era in età di quarant'anni quando prese per moglie Rebecca, figliuola di Bethuel, l'Arameo di Paddan-Aram, e sorella di Labano, l'Arameo.

21. Isacco pregò istantemente l'Eterno per sua moglie, perch'ella era sterile. L'Eterno l'esaudì, e Rebecca, sua moglie, concepì.

22. E i bambini si urtavano nel suo seno; ed ella disse: ‘Se così è, perché vivo?’ E andò a consultare l'Eterno.

23. E l'Eterno le disse: ‘Due nazioni sono nel tuo seno, e due popoli separati usciranno dalle tue viscere. Uno dei due popoli sarà più forte dell'altro, e il maggiore servirà il minore’.

24. E quando venne per lei il tempo di partorire, ecco ch'ella aveva due gemelli nel seno.

25. E il primo che uscì fuori era rosso, e tutto quanto come un mantello di pelo; e gli fu posto nome Esaù.

26. Dopo uscì il suo fratello, che con la mano teneva il calcagno di Esaù; e gli fu posto nome Giacobbe. Or Isacco era in età di sessant'anni quando Rebecca li partorì.

27. I due fanciulli crebbero, ed Esaù divenne un esperto cacciatore, un uomo di campagna, e Giacobbe un uomo tranquillo, che se ne stava nelle tende.

28. Or Isacco amava Esaù, perché la cacciagione era di suo gusto; e Rebecca amava Giacobbe.

29. Or come Giacobbe s'era fatto cuocere una minestra, Esaù giunse dai campi, tutto stanco.

30. Ed Esaù disse a Giacobbe: ‘Deh, dammi da mangiare un po' di cotesta minestra rossa; perché sono stanco’. Per questo fu chiamato Edom.

31. E Giacobbe gli rispose: ‘Vendimi prima di tutto la tua primogenitura’.

32. Ed Esaù disse: ‘Ecco io sto per morire; che mi giova la primogenitura?’

33. E Giacobbe disse: ‘Prima, giuramelo’. Ed Esaù glielo giurò, e vendé la sua primogenitura a Giacobbe.

34. E Giacobbe diede a Esaù del pane e della minestra di lenticchie. Ed egli mangiò e bevve; poi si levò, e se ne andò. Così Esaù sprezzò la primogenitura.

Genesi 25