Genesi 19:29-37 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

29. Così avvenne che, quando Iddio distrusse le città della pianura, egli si ricordò d'Abrahamo, e fece partir Lot di mezzo al disastro, allorché sovvertì le città dove Lot avea dimorato.

30. Lot salì da Tsoar e dimorò sul monte insieme con le sue due figliuole, perché temeva di stare in Tsoar; e dimorò in una spelonca, egli con le sue due figliuole.

31. E la maggiore disse alla minore: ‘Nostro padre è vecchio, e non c'è più nessuno sulla terra per venire da noi, come si costuma in tutta la terra.

32. Vieni, diamo a bere del vino a nostro padre, e giaciamoci con lui, affinché possiamo conservare la razza di nostro padre’.

33. E quella stessa notte dettero a bere del vino al loro padre; e la maggiore entrò e si giacque con suo padre; ed egli non s'accorse né quando essa si coricò né quando si levò.

34. E avvenne che il dì seguente, la maggiore disse alla minore: ‘Ecco, la notte passata io mi giacqui con mio padre; diamogli a bere del vino anche questa notte; e tu entra, e giaciti con lui, affinché possiamo conservare la razza di nostro padre’.

35. E anche quella notte dettero a bere del vino al padre loro, e la minore andò a giacersi con lui; ed egli non s'accorse né quando essa si coricò né quando si levò.

36. Così le due figliuole di Lot rimasero incinte del loro padre.

37. E la maggiore partorì un figliuolo, al quale pose nome Moab. Questi è il padre dei Moabiti, che sussistono fino al di d'oggi.

Genesi 19