Genesi 19:11-17 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. E colpirono di cecità la gente ch'era alla porta della casa, dal più piccolo al più grande, talché si stancarono a cercar la porta.

12. E quegli uomini dissero a Lot: ‘Chi hai tu ancora qui? fa' uscire da questo luogo generi, figliuoli, figliuole e chiunque de' tuoi è in questa città;

13. poiché noi distruggeremo questo luogo, perché il grido contro i suoi abitanti è grande nel cospetto dell'Eterno, e l'Eterno ci ha mandati a distruggerlo’.

14. Allora Lot usci, parlò ai suoi generi che avevano preso le sue figliuole, e disse: ‘Levatevi, uscite da questo luogo, perché l'Eterno sta per distruggere la città’. Ma ai i generi parve che volesse scherzare.

15. E come l'alba cominciò ad apparire, gli angeli sollecitarono Lot, dicendo: ‘Lèvati, prendi tua moglie e le tue due figliuole che si trovan qui, affinché tu non perisca nel castigo di questa città’.

16. Ma egli s'indugiava; e quegli uomini presero per la mano lui, sua moglie e le sue due figliuole, perché l'Eterno lo volea risparmiare; e lo menaron via, e lo misero fuori della città.

17. E avvenne che quando li ebbero fatti uscire, uno di quegli uomini disse: ‘Sàlvati la vita! non guardare indietro, e non ti fermare in alcun luogo della pianura; sàlvati al monte, che tu non abbia a perire!’

Genesi 19