Epistole di S. Paolo ai Romani 2:3-8 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

3. E pensi tu, o uomo che giudichi quelli che fanno tali cose e le fai tu stesso, di scampare al giudizio di Dio?

4. Ovvero sprezzi tu le ricchezze della sua benignità, della sua pazienza e della sua longanimità, non riconoscendo che la benignità di Dio ti trae a ravvedimento?

5. Tu invece, seguendo la tua durezza e il tuo cuore impenitente, t'accumuli un tesoro d'ira, per il giorno dell'ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio,

6. il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere:

7. vita eterna a quelli che con la perseveranza nel bene oprare cercano gloria e onore e immortalità;

8. ma a quelli che son contenziosi e non ubbidiscono alla verità ma ubbidiscono alla ingiustizia, ira e indignazione.

Epistole di S. Paolo ai Romani 2