Epistole di S. Paolo ai Romani 11:9-15 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

9. E Davide dice: La loro mensa sia per loro un laccio, una rete, un inciampo, e una retribuzione.

10. Siano gli occhi loro oscurati in guisa che non veggano, e piega loro del continuo la schiena.

11. Io dico dunque: Hanno essi così inciampato da cadere? Così non sia; ma per la loro caduta la salvezza è giunta ai Gentili per provocar loro a gelosia.

12. Or se la loro caduta è la ricchezza del mondo e la loro diminuzione la ricchezza de' Gentili, quanto più lo sarà la loro pienezza!

13. Ma io parlo a voi, o Gentili. In quanto io sono apostolo dei Gentili, glorifico il mio ministerio,

14. per veder di provocare a gelosia quelli del mio sangue, e di salvarne alcuni.

15. Poiché, se la loro reiezione è la riconciliazione del mondo, che sarà la loro riammissione, se non una vita d'infra i morti?

Epistole di S. Paolo ai Romani 11