Epistole di S. Paolo ai Romani 1:19-26 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

19. infatti quel che si può conoscer di Dio è manifesto in loro, avendolo Iddio loro manifestato;

20. poiché le perfezioni invisibili di lui, la sua eterna potenza e divinità, si vedon chiaramente sin dalla creazione del mondo, essendo intese per mezzo delle opere sue;

21. ond'è che essi sono inescusabili, perché, pur avendo conosciuto Iddio, non l'hanno glorificato come Dio, né l'hanno ringraziato; ma si son dati a vani ragionamenti, e l'insensato loro cuore s'è ottenebrato.

22. Dicendosi savi, son divenuti stolti,

23. e hanno mutato la gloria dell'incorruttibile Iddio in immagini simili a quelle dell'uomo corruttibile, e d'uccelli e di quadrupedi e di rettili.

24. Per questo, Iddio li ha abbandonati, nelle concupiscenze de' loro cuori, alla impurità, perché vituperassero fra loro i loro corpi;

25. essi, che hanno mutato la verità di Dio in menzogna, e hanno adorato e servito la creatura invece del Creatore, che è benedetto in eterno. Amen.

26. Perciò Iddio li ha abbandonati a passioni infami: poiché le loro femmine hanno mutato l'uso naturale in quello che è contro natura,

Epistole di S. Paolo ai Romani 1