Epistole di S. Paolo 2 a Timoteo 1:5-9 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

5. Io ricordo infatti la fede non finta che è in te, la quale abitò prima della tua nonna Loide e nella tua madre Eunice, e, son persuaso, abita in te pure.

6. Per questa ragione ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per la imposizione delle mie mani.

7. Poiché Iddio ci ha dato uno spirito non di timidità, ma di forza e d'amore e di correzione.

8. Non aver dunque vergogna della testimonianza del Signor nostro, né di me che sono in catene per lui; ma soffri anche tu per l'Evangelo, sorretto dalla potenza di Dio;

9. il quale ci ha salvati e ci ha rivolto una sua santa chiamata, non secondo le nostre opere, ma secondo il proprio proponimento e la grazia che ci è stata fatta in Cristo Gesù avanti i secoli,

Epistole di S. Paolo 2 a Timoteo 1