Epistole di S. Paolo 1 ai Corinzi 14:1-8 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

1. Procacciate la carità, non lasciando però di ricercare i doni spirituali, e principalmente il dono di profezia.

2. Perché chi parla in altra lingua non parla agli uomini, ma a Dio; poiché nessuno l'intende, ma in ispirito proferisce misteri.

3. Chi profetizza, invece, parla agli uomini un linguaggio di edificazione, di esortazione e di consolazione.

4. Chi parla in altra lingua edifica se stesso; ma chi profetizza edifica la chiesa.

5. Or io ben vorrei che tutti parlaste in altre lingue; ma molto più che profetaste; chi profetizza è superiore a chi parla in altre lingue, a meno ch'egli interpreti, affinché la chiesa ne riceva edificazione.

6. Infatti, fratelli, s'io venissi a voi parlando in altre lingue, che vi gioverei se la mia parola non vi recasse qualche rivelazione, o qualche conoscenza, o qualche profezia, o qualche insegnamento?

7. Perfino le cose inanimate che dànno suono, quali il flauto o la cetra, se non dànno distinzione di suoni, come si conoscerà quel ch'è suonato col flauto o con la cetra?

8. E se la tromba dà un suono sconosciuto, chi si preparerà alla battaglia?

Epistole di S. Paolo 1 ai Corinzi 14