Epistola 2 di S. Pietro 2:6-11 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

6. e se, riducendo in cenere le città di Sodoma e Gomorra, le condannò alla distruzione perché servissero d'esempio a quelli che in avvenire vivrebbero empiamente;

7. e se salvò il giusto Lot che era contristato dalla lasciva condotta degli scellerati

8. (perché quel giusto, che abitava fra loro, per quanto vedeva e udiva si tormentava ogni giorno l'anima giusta a motivo delle loro inique opere),

9. il Signore sa trarre i pii dalla tentazione e riserbare gli ingiusti ad esser puniti nel giorno del giudizio;

10. e massimamente quelli che van dietro alla carne nelle immonde concupiscenze, e sprezzano l'autorità. Audaci, arroganti, non hanno orrore di dir male delle dignità;

11. mentre gli angeli, benché maggiori di loro per forza e potenza, non portarono contro ad esse, dinanzi al Signore, alcun giudizio maldicente.

Epistola 2 di S. Pietro 2