Daniele 3:4-12 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

4. E l'araldo gridò forte: ‘A voi, popoli, nazioni e lingue è imposto che,

5. nel momento in cui udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltèro, della zampogna e d'ogni sorta di strumenti, vi prostriate per adorare la statua d'oro che il re Nebucadnetsar ha eretta;

6. e chiunque non si prostrerà per adorare, sarà immantinente gettato in mezzo ad una fornace di fuoco ardente’.

7. non appena quindi tutti i popoli ebbero udito il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltèro e d'ogni sorta di strumenti, tutti i popoli, tutte le nazioni e lingue si prostrarono e adorarono la statua d'oro, che il re Nebucadnetsar aveva eretta.

8. Allora, in quello stesso momento, alcuni uomini Caldei si fecero avanti, e accusarono i Giudei;

9. e, rivolgendosi al re Nebucadnetsar, gli dissero: ‘O re, possa tu vivere in perpetuo!

10. Tu, o re, hai emanato un decreto, per il quale chiunque ha udito il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltèro, della zampogna e d'ogni sorta di strumenti deve prostrarsi per adorare la statua d'oro;

11. e chiunque non si prostra e non adora, dev'esser gettato in mezzo a una fornace di fuoco ardente.

12. Or vi sono degli uomini giudei, che tu hai preposti agli affari della provincia di Babilonia: Shadrac, Meshac, e Abed-nego; codesti uomini, o re, non ti tengono in alcun conto; non servono i tuoi dèi, e non adorano la statua d'oro che tu hai eretta’.

Daniele 3