Atti degli Apostoli 19:28-35 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

28. Ed essi, udite queste cose, accesi di sdegno, si misero a gridare: Grande è la Diana degli Efesini!

29. E tutta la città fu ripiena di confusione; e traendo seco a forza Gaio e Aristarco, Macedoni, compagni di viaggio di Paolo, si precipitaron tutti d'accordo verso il teatro.

30. Paolo voleva presentarsi al popolo, ma i discepoli non glielo permisero.

31. E anche alcuni de' magistrati dell'Asia che gli erano amici, mandarono a pregarlo che non s'arrischiasse a venire nel teatro.

32. Gli uni dunque gridavano una cosa, e gli altri un'altra; perché l'assemblea era una confusione; e i più non sapevano per qual cagione si fossero raunati.

33. E di fra la moltitudine trassero Alessandro, che i Giudei spingevano innanzi. E Alessandro, fatto cenno con la mano, voleva arringare il popolo a loro difesa.

34. Ma quando ebbero riconosciuto che era Giudeo, tutti, ad una voce, per circa due ore, si posero a gridare: Grande è la Diana degli Efesini!

35. Ma il segretario, avendo acquetata la turba, disse: Uomini di Efeso, chi è che non sappia che la città degli Efesini è la guardiana del tempio della gran Diana e dell'immagine caduta da Giove?

Atti degli Apostoli 19