Atti degli Apostoli 17:20-25 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

20. Poiché tu ci rechi agli orecchi delle cose strane. Noi vorremmo dunque sapere che cosa voglian dire queste cose.

21. Or tutti gli Ateniesi e i forestieri che dimoravan quivi, non passavano il tempo in altro modo che a dire o ad ascoltare quel che c'era di più nuovo.

22. E Paolo, stando in piè in mezzo all'Areopàgo, disse: Ateniesi, io veggo che siete in ogni cosa quasi troppo religiosi.

23. Poiché, passando, e considerando gli oggetti del vostro culto, ho trovato anche un altare sul quale era scritto: Al dio sconosciuto. Ciò dunque che voi adorate senza conoscerlo, io ve l'annunzio.

24. L'Iddio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso, essendo Signore del cielo e della terra, non abita in templi fatti d'opera di mano;

25. e non è servito da mani d'uomini; come se avesse bisogno di alcuna cosa; Egli, che dà a tutti la vita, il fiato ed ogni cosa.

Atti degli Apostoli 17