2 Samuele 13:11-31 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. E com'essa gliele porgeva perché mangiasse, egli l'afferrò, e le disse: ‘Vieni a giacerti meco, sorella mia’.

12. Essa gli rispose: ‘No, fratel mio, non farmi violenza; questo non si fa in Israele; non commettere una tale infamia!

13. Io dove andrei a portar la mia vergogna? E quanto a te, tu saresti messo tra gli scellerati in Israele. Te ne prego, parlane piuttosto al re, ed egli non mi negherà a te’.

14. Ma egli non volle darle ascolto; ed essendo più forte di lei, la violentò, e si giacque con lei.

15. Poi Amnon concepì verso di lei un odio fortissimo; talmente, che l'odio per lei fu maggiore dell'amore di cui l'aveva amata prima. E le disse:

16. ‘Lèvati, vattene!’ Ella gli rispose: ‘Non mi fare, cacciandomi, un torto maggiore di quello che m'hai già fatto’. Ma egli non volle ascoltarla.

17. Anzi, chiamato il servo che lo assisteva, gli disse: ‘Caccia via costei lungi da me, e chiudile la porta dietro!’

18. — Or ella portava una tunica con le maniche, poiché le figliuole del re portavano simili vesti finché erano vergini. — Il servo di Amnon dunque la mise fuori, e le chiuse la porta dietro.

19. E Tamar si sparse della cenere sulla testa, si stracciò di dosso la tunica con le maniche, e mettendosi la mano sul capo, se n'andò gridando.

20. Absalom, suo fratello, le disse: ‘Forse che Amnon, tuo fratello, è stato teco? Per ora, taci, sorella mia; egli è tuo fratello; non t'accorare per questo’. E Tamar, desolata, rimase in casa di Absalom, suo fratello.

21. Il re Davide udì tutte queste cose, e ne fu fortemente adirato.

22. Ed Absalom non rivolse ad Amnon alcuna parola, né in bene né in male; poiché odiava Amnon, per aver egli violata Tamar, sua sorella.

23. Or due anni dopo avvenne che, facendo Absalom tosar le sue pecore a Baal-Hatsor presso Efraim, egli invitò tutti i figliuoli del re.

24. Absalom andò a trovare il re, e gli disse: ‘Ecco, il tuo servo ha i tosatori; ti prego, venga anche il re coi suoi servitori a casa del tuo servo!’

25. Ma il re disse ad Absalom: ‘No, figliuol mio, non andiamo tutti, che non ti siam d'aggravio’. E benché Absalom insistesse, il re non volle andare; ma gli diede la sua benedizione.

26. E Absalom disse: ‘Se non vuoi venir tu, ti prego, permetti ad Amnon, mio fratello, di venir con noi’. Il re gli rispose: ‘E perché andrebb'egli teco?’

27. Ma Absalom tanto insisté, che Davide lasciò andare con lui Amnon e tutti i figliuoli del re.

28. Or Absalom diede quest'ordine ai suoi servi: ‘Badate, quando Amnon avrà il cuore riscaldato dal vino, e io vi dirò: — Colpite Amnon! — voi uccidetelo, e non abbiate paura; non son io che ve lo comando? Fatevi cuore, e comportatevi da forti!’

29. I servi di Absalom fecero ad Amnon come Absalom avea comandato. Allora tutti i figliuoli del re si levarono, montaron ciascun sul suo mulo e se ne fuggirono.

30. Or mentr'essi erano ancora per via, giunse a Davide la notizia che Absalom aveva ucciso tutti i figliuoli del re, e che non uno di loro era scampato.

31. Allora il re si levò, si strappò le vesti, e si gettò per terra; e tutti i suoi servi gli stavan dappresso, con le vesti stracciate.

2 Samuele 13