2 Samuele 1:2-11 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

2. Quand'ecco, il terzo giorno, arrivare dal campo, di presso a Saul, un uomo colle vesti stracciate e col capo sparso di polvere, il quale, giunto in presenza di Davide, si gettò in terra e gli si prostrò dinanzi.

3. Davide gli chiese: ‘Donde vieni?’ L'altro gli rispose: ‘Sono fuggito dal campo d'Israele’.

4. Davide gli disse: ‘Che e successo? dimmelo, ti prego’. Quegli rispose: ‘Il popolo è fuggito dal campo di battaglia, e molti uomini son caduti e morti; e anche Saul e Gionathan, suo figliuolo, sono morti’.

5. Davide domandò al giovine che gli raccontava queste cose: ‘Come sai tu che Saul e Gionathan, suo figliuolo, siano morti?’

6. Il giovine che gli raccontava queste cose, disse: ‘Mi trovavo per caso sul monte Ghilboa, e vidi Saul che si appoggiava sulla sua lancia, e i carri e i cavalieri lo stringevano da presso.

7. Egli si voltò indietro, mi vide e mi chiamò. Io risposi: ‘Eccomi.’

8. Egli mi chiese: ‘Chi sei tu?’ Io gli risposi: ‘Sono un Amalekita’.

9. Egli mi disse: ‘Appressati e uccidimi, poiché m'ha preso la vertigine, ma sono sempre vivo’.

10. Io dunque mi appressai e lo uccisi, perché sapevo che, una volta caduto, non avrebbe potuto vivere. Poi presi il diadema ch'egli aveva in capo e il braccialetto che aveva al braccio, e li ho portati qui al mio signore’.

11. Allora Davide prese le sue vesti e le stracciò; e lo stesso fecero tutti gli uomini che erano con lui.

2 Samuele 1