2 Samuele 1:13-19 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

13. Poi Davide chiese al giovine che gli avea raccontato quelle cose: ‘Donde sei tu?’ Quegli rispose: ‘Son figliuolo d'uno straniero, d'un Amalekita’.

14. E Davide gli disse: ‘Come mai non hai tu temuto di stender la mano per uccidere l'unto dell'Eterno?’

15. Poi chiamò uno dei suoi uomini, e gli disse: ‘Avvicinati, e gettati sopra costui!’ Quegli lo colpì, ed egli morì.

16. E Davide gli disse: ‘Il tuo sangue ricada sul tuo capo, poiché la tua bocca ha testimoniato contro di te quando hai detto: — Io ho ucciso l'unto dell'Eterno’.

17. Allora Davide compose questa elegia sopra Saul e sul figlio di lui Gionathan,

18. e ordinò che fosse insegnata ai figliuoli di Giuda. È l'elegia dell'arco. Si trova scritta nel libro del giusto:

19. ‘Il fiore de' tuoi figli, o Israele, giace ucciso sulle tue alture! Come mai son caduti quei prodi?

2 Samuele 1