2 Re 3:14-21 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

14. Allora Eliseo disse: ‘Com'è vero che vive l'Eterno degli eserciti al quale io servo, se non avessi rispetto a Giosafat, re di Giuda, io non avrei badato a te né t'avrei degnato d'uno sguardo.

15. Ma ora conducetemi qua un sonatore d'arpa’. E, mentre il sonatore arpeggiava, la mano dell'Eterno fu sopra Eliseo,

16. che disse: ‘Così parla l'Eterno: Fate in questa valle delle fosse, delle fosse.

17. Poiché così dice l'Eterno: Voi non vedrete vento, non vedrete pioggia, e nondimeno questa valle si riempirà d'acqua; e berrete voi, il vostro bestiame e le vostre bestie da tiro.

18. E questo è ancora poca cosa agli occhi dell'Eterno; perché egli darà anche Moab nelle vostre mani.

19. E voi distruggerete tutte le città fortificate e tutte le città ragguardevoli, abbatterete tutti i buoni alberi, turerete tutte le sorgenti d'acqua, e guasterete con delle pietre ogni buon pezzo di terra’. —

20. La mattina dopo, nell'ora in cui s'offre l'oblazione, ecco che l'acqua arrivò dal lato di Edom e il paese ne fu ripieno.

21. Ora tutti i Moabiti, avendo udito che quei re eran saliti per muover loro guerra, avevan radunato tutti quelli ch'erano in età di portare le armi, e occupavano la frontiera.

2 Re 3