2 Re 3:11-17 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

11. Ma Giosafat chiese: ‘Non v'ha egli qui alcun profeta dell'Eterno mediante il quale possiam consultare l'Eterno?’ Uno dei servi del re d'Israele rispose: ‘V'è qui Eliseo, figliuolo di Shafat, il quale versava l'acqua sulle mani d'Elia’. E Giosafat disse:

12. ‘La parola dell'Eterno è con lui’. Così il re d'Israele, Giosafat e il re di Edom andarono a trovarlo.

13. Eliseo disse al re d'Israele: ‘Che ho io da far con te? Vattene ai profeti di tuo padre ed ai profeti di tua madre!’ Il re d'Israele gli rispose: ‘No, perché l'Eterno ha chiamati insieme questi tre re per darli nelle mani di Moab’.

14. Allora Eliseo disse: ‘Com'è vero che vive l'Eterno degli eserciti al quale io servo, se non avessi rispetto a Giosafat, re di Giuda, io non avrei badato a te né t'avrei degnato d'uno sguardo.

15. Ma ora conducetemi qua un sonatore d'arpa’. E, mentre il sonatore arpeggiava, la mano dell'Eterno fu sopra Eliseo,

16. che disse: ‘Così parla l'Eterno: Fate in questa valle delle fosse, delle fosse.

17. Poiché così dice l'Eterno: Voi non vedrete vento, non vedrete pioggia, e nondimeno questa valle si riempirà d'acqua; e berrete voi, il vostro bestiame e le vostre bestie da tiro.

2 Re 3