2 Re 10:10-18 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

10. Riconoscete dunque che non cade a terra una parola di quelle che l'Eterno pronunziò contro la casa di Achab; l'Eterno ha fatto quello che predisse per mezzo del suo servo Elia’.

11. E Jehu fece morire tutti quelli ch'erano rimasti della casa di Achab a Izreel, tutti i suoi grandi, i suoi amici e i suoi consiglieri, senza che ne scampasse uno.

12. Poi si levò, e partì per andare a Samaria. Cammin facendo, giunto che fu alla casa di ritrovo dei pastori,

13. Jehu s'imbatté nei fratelli di Achazia, re di Giuda, e disse: ‘Chi siete voi?’ Quelli risposero: ‘Siamo i fratelli di Achazia, e scendiamo a salutare i figliuoli del re e i figliuoli della regina’.

14. Jehu disse ai suoi: ‘Pigliateli vivi!’ E quelli li presero vivi e li scannarono presso la cisterna della casa di ritrovo. Erano quarantadue, e non ne scampò uno.

15. Partitosi di là, trovò Jehonadab, figliuolo di Recab, che gli veniva incontro; lo salutò, e gli disse: ‘Il tuo cuore è egli retto verso il mio, come il mio verso il tuo?’ Jehonadab rispose: ‘Lo è’. ‘Se è così’, disse Jehu, ‘dammi la mano’. Jehonadab gli dette la mano; Jehu se lo fe' salire vicino sul carro, e gli disse:

16. ‘Vieni meco, e vedrai il mio zelo per l'Eterno!’ e lo menò via nel suo carro.

17. E, giunto che fu a Samaria, Jehu colpì tutti quelli che rimanevano della casa di Achab a Samaria, finché l'ebbe distrutta, secondo la parola che l'Eterno avea pronunziata per mezzo di Elia.

18. Poi Jehu radunò tutto il popolo, e gli parlò così: ‘Achab ha servito un poco Baal; Jehu lo servirà di molto.

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