2 Cronache 18:23-30 Versione Diodati Riveduta (RDV24)

23. Allora Sedekia, figliuolo di Kenaana, si accostò, diede uno schiaffo a Micaiah, e disse: ‘Per dove è passato lo spirito dell'Eterno quand'è uscito da me per parlare a te?’

24. Micaiah rispose: ‘Lo vedrai il giorno che andrai di camera in camera per nasconderti!’

25. E il re d'Israele disse ai suoi servi: ‘Prendete Micaiah, menatelo da Amon, governatore della città, e da Joas, figliuolo del re,

26. e dite loro: — Così dice il re: Mettete costui in prigione, nutritelo di pan d'afflizione e d'acqua d'afflizione, finch'io ritorni sano e salvo’.

27. E Micaiah disse: ‘Se tu ritorni sano e salvo, non sarà l'Eterno quegli che avrà parlato per bocca mia’. E aggiunse: ‘Udite questo, o voi, popoli tutti!’

28. Il re d'Israele e Giosafat, re di Giuda saliron dunque contro Ramoth di Galaad.

29. E il re d'Israele, disse a Giosafat: ‘Io mi travestirò per andar in battaglia; ma tu mettiti i tuoi abiti reali’. Il re d'Israele si travestì, e andarono in battaglia.

30. Or il re di Siria avea dato quest'ordine ai capitani dei suoi carri: ‘Non combattete contro veruno, piccolo o grande, ma contro il solo re d'Israele’.

2 Cronache 18