4. Un giorno il Signore, mio Dio, mi ordinò: «Tu devi diventare il pastore di quelle pecore destinate al macello.
5. Quelli che le comprano, le sgozzano senza ritenersi colpevoli, quelli che le vendono dicono: “Ringraziamo il Signore, siamo diventati ricchi!”. Gli stessi loro pastori non ne hanno pietà.
6. Io, il Signore, dichiaro che neppure io avrò pietà degli abitanti di questa regione. Abbandonerò ogni uomo in mano al suo vicino e al suo re. I re devasteranno questa terra e non libererò nessuno dalle loro mani».
7. Diventai il pastore di quelle pecore destinate al macello per conto dei commercianti. Presi due bastoni; ne chiamai uno ‘Amicizia’ e l’altro ‘Unione’, e mi misi a pascolare il gregge.