Neemia 3:5-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

5. e dagli uomini del villaggio di Tekoa, esclusi i più importanti che si rifiutarono di piegare la schiena agli ordini dei sovrintendenti ai lavori.

6. La porta Vecchia fu ricostruita da Ioiadà figlio di Pasèach e da Mesullàm figlio di Besodia. Essi fecero l’intelaiatura, montarono i battenti, le serrature e i catenacci.

7. I tratti successivi delle mura furono riparati da Melatia da Gàbaon, Iadon da Meronòt e dagli uomini venuti da Gàbaon e da Mispa. ∆Essi arrivarono fino all’altezza della sede del governatore della regione occidentale.

8. Uzzièl figlio di Caraià, uno degli orefici, e Ananìa, uno dei profumieri, lavorarono a Gerusalemme fin quando giunsero all’altezza del muro largo.

9. Nei tratti successivi lavorarono: Refaià figlio di Cur, capo di mezzo distretto di Gerusalemme;

10. Iedaia figlio di Carumàf, che lavorava proprio di fronte a casa sua; Cattus figlio di Casabnia;

11. Malchia figlio di Carim con Cassub figlio di Pacat-Moab, i quali restaurarono anche la torre dei Forni,

12. e Sallum figlio di Allochès, capo dell’altra metà del distretto di Gerusalemme, aiutato dalle sue figlie.

13. La porta della Valle fu ricostruita da Canun e dagli abitanti di Zanòach. Essi fecero l’intelaiatura, montarono i battenti, le serrature e i catenacci. Ripararono anche circa cinquecento metri di mura fino alla porta del Letame.

14. La porta del Letame fu ricostruita da Malchia figlio di Recab, capo del distretto di Bet-Cherem. Egli fece l’intelaiatura, montò i battenti, le serrature e i catenacci.

15. La porta della Sorgente fu ricostruita da Sallum figlio di Col-Cozè, capo del distretto di Mispa. Egli fece l’intelaiatura, la ricoprì con un tetto e montò i battenti, le serrature e i catenacci. Poi riparò il muro alla ∆piscina di Siloe, vicino al giardino del re, fino all’altezza della scalinata che porta alla Città di Davide.

Neemia 3