Marco 14:3-15 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

3. Gesù si trovava a Betània, in casa di Simone, quello che era stato *lebbroso. ∆Mentre era a tavola, venne una donna con un vasetto di alabastro pieno di un profumo molto prezioso, *∆nardo purissimo. La donna spaccò il vasetto e versò il profumo sulla testa di Gesù.

4. Alcuni dei presenti, scandalizzati, mormoravano tra loro: «Perché tutto questo spreco di profumo?

5. Si poteva venderlo per trecento monete d’argento e poi dare i soldi ai poveri!». Ed erano furibondi contro di lei.

6. Ma Gesù disse loro: «Lasciatela in pace! Perché la tormentate? Questa donna ha fatto un’opera buona verso di me.

7. I poveri, infatti, li avete sempre con voi e potete aiutarli quando volete, ma non sempre avrete me.

8. Essa ha fatto quel che poteva, e così ha profumato in anticipo il mio corpo per la sepoltura.

9. Io vi assicuro che in tutto il mondo, dovunque sarà predicato il messaggio del *Vangelo, ci si ricorderà di questa donna e di quel che ha fatto».

10. Poi, Giuda Iscariota, uno dei dodici *discepoli, andò dai capi dei *sacerdoti per aiutarli ad arrestare Gesù.

11. Essi furono molto contenti della sua proposta e promisero di dargli dei soldi. Allora Giuda si mise a cercare un’occasione per fare arrestare Gesù.

12. Il primo giorno della festa dei Pani non lievitati, quando gli Ebrei uccidevano l’agnello pasquale, i discepoli domandarono a Gesù:— Dove vuoi che andiamo a prepararti la cena di *Pasqua?

13. Gesù mandò due discepoli con queste istruzioni:— Andate in città. Là incontrerete un uomo che porta una brocca d’acqua. Seguitelo

14. nella casa dove entrerà e lì parlate con il padrone. Gli direte: Il Maestro desidera fare la cena pasquale con i suoi discepoli, e ti chiede la sala.

15. Allora egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala già pronta con i tappeti. In quella sala preparate per noi la cena.

Marco 14