Genesi 48:9-16 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

9. E Giuseppe gli rispose:— Sono i figli che Dio mi ha dato qui in Egitto.— Falli venire vicino a me — disse allora Giacobbe. — Voglio benedirli.

10. Era vecchio e ci vedeva poco: era quasi cieco. Giuseppe fece avvicinare i ragazzi e Giacobbe li baciò e abbracciò.

11. Poi Giacobbe disse a Giuseppe:— Non avrei mai pensato di rivederti, e invece Dio mi concede addirittura di vedere i tuoi figli!

12. Giuseppe riprese i figli dalle ginocchia di Giacobbe e si inchinò fino a terra.

13. Poi li prese per mano tutti e due: diede a Èfraim la destra così che stava a sinistra rispetto a Giacobbe e diede la sinistra a Manasse che si trovò così a destra per Giacobbe; li fece avvicinare a suo padre.

14. Ma Giacobbe incrociò le braccia e appoggiò la sua mano destra sulla testa di Èfraim, benché fosse il minore, e quella sinistra sulla testa di Manasse, che era il primogenito.

15. E questa fu la benedizione che diede a Giuseppe:«Il Dio che i miei padri Abramo e Isaccohanno sempre servito,il Dio che mi ha guidato come un pastoreda quando sono nato fino a oggi,

16. l’angelo, che mi ha liberato da ogni male,benedica questi ragazzi!Il mio nome e quello dei miei padriAbramo e Isacco continui a vivere in loroe siano l’inizio di un popolo nel paese».

Genesi 48