Ezechiele 17:16-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

2-3. «Ezechiele, racconta da parte mia questa favola agli Israeliti per farli riflettere:«C’era un’aquila enorme, dalle ali immense e dalle lunghe penne, con moltissime piume di tanti colori. Essa volò fino alle montagne del Libano. Là, ruppe la cima di un cedro,

16. «Io, il Dio vivente, il Signore, dichiaro che egli morirà a Babilonia, nel paese del re che l’aveva posto sul trono. Infatti egli ha disprezzato il giuramento e ha rotto il patto con il re di Babilonia.

17. Il faraone di Egitto non potrà aiutarlo neanche con un esercito forte e numeroso, quando i Babilonesi innalzeranno terrapieni e costruiranno torri attorno alla città per massacrare la gente.

18. Quando il re di Giuda ha rotto il patto si è fatto beffe del giuramento. Aveva dato la sua parola ma poi non l’ha mantenuta: non se la caverà.

19. «Io, il Dio vivente, il Signore, dichiaro che punirò il re di Giuda per aver rotto il patto che davanti a me aveva giurato d’osservare.

20. Lo prenderò con la rete e lo legherò. Poi lo condurrò a Babilonia dove lo farò condannare per la sua infedeltà verso di me.

21. I suoi soldati migliori moriranno in battaglia, mentre i superstiti saranno dispersi ai quattro venti. Allora voi riconoscerete che io, il Signore, ho parlato».

22. Queste sono parole di Dio, il Signore: «Io prenderò un ramoscello dalla cima del cedro dall’estremità dei rami, e lo pianterò sopra una ∆montagna molto alta,

Ezechiele 17