Ezechiele 11:9-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

9. Vi scaccerò dalla città, vi darò in mano a un popolo straniero. Eseguirò la mia sentenza contro di voi.

10. Ho deciso: sarete uccisi in guerra, anche all’interno delle frontiere d’Israele. Allora riconoscerete che io sono il Signore.

11. La città non sarà per voi una pentola, e voi non sarete la carne al sicuro dentro la pentola. Subirete la mia giustizia proprio dentro i confini d’Israele.

12. Riconoscerete allora che io sono il Signore, proprio voi che avete preferito le leggi dei popoli che vi circondano invece di ubbidire ai miei ordini e alle mie leggi».

13. Mentre parlavo a nome di Dio, Pelatia, figlio di Benaia, morì. Allora io caddi faccia a terra e gridai: «Signore, Dio! Farai morire tutti gli Israeliti che restano?».

14. Il Signore mi disse:

15. «Ezechiele, gli abitanti di Gerusalemme parlano dei tuoi fratelli, gli Israeliti deportati, e dicono: “Essi sono ormai lontani dal Signore, mentre a noi egli ha dato il possesso della terra”.

16. Ma tu riferisci ai tuoi compagni di deportazione queste mie parole: Io vi ho dispersi lontano in mezzo a paesi e popoli stranieri, ma anche fra voi sono presente come in un santuario provvisorio. Lo dico io, Dio, il Signore!

17. Inoltre annunzia loro questa mia promessa: Vi raccoglierò e vi radunerò da tutte le regioni dove vi ho dispersi. Vi darò di nuovo la terra d’Israele.

18. Quando vi entrerete, eliminerete tutti gli idoli abominevoli e i riti odiosi che vi sono.

19. Metterò dentro di voi un cuore nuovo e uno spirito nuovo: toglierò il vostro cuore di pietra, ostinato, e lo sostituirò con un cuore vero, ubbidiente.

20. Così ascolterete i miei ordini, applicherete le mie leggi. Voi sarete il mio popolo, io sarò il vostro Dio.

Ezechiele 11