2 Re 5:18-22 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

18. Spero che il Signore mi perdoni una cosa: quando il mio re va a inginocchiarsi nel tempio del dio Rimmon, se lui si appoggia al mio braccio, allora mi devo inchinare anch’io insieme con lui. Il Signore mi perdoni questo gesto!

19. — Va’ pure in pace! — gli rispose Eliseo.Naamàn aveva già fatto un pezzo di strada,

20. quando Giezi, il servo del profeta Eliseo, pensò: «Il mio padrone non ha voluto accettare quel che Naamàn, l’Arameo, gli offriva. Com’è vero che il Signore vive, rincorrerò Naamàn e mi farò dare io qualcosa».

21. E corse dietro a Naamàn. Quando Naamàn vide che Giezi correva verso di lui, scese dal carro, gli andò incontro e gli disse:— C’è qualcosa che non va?

22. — Tutto bene! — rispose Giezi, — il mio padrone mi manda a dirti che sono arrivati da lui due giovani. Fanno parte di un gruppo di profeti della regione montagnosa di Èfraim. Tu dovresti offrire per loro trentacinque chili d’argento e due bei vestiti.

2 Re 5