7. «Mio padre Davide — continuò Salomone — aveva intenzione di costruire un tempio consacrato al Signore, Dio d’Israele.
8. Ma il Signore gli disse: “Hai fatto bene a pensare di costruire un tempio in mio onore.
9. Non sarai tu, però, a realizzare questo progetto, ma tuo figlio. Sarà il figlio da te generato a costruire il mio tempio”.
10. Il Signore ha realizzato la sua promessa: io sono diventato re dopo mio padre Davide, come aveva detto il Signore, e ho costruito il tempio consacrato al Signore, Dio d’Israele.
11. Nel tempio ho posto l’arca che contiene il documento dell’alleanza conclusa dal Signore con gli Israeliti».
14. Pregò così:«Signore, Dio d’Israele, non c’è nessun altro dio come te in cielo o in terra. Tu tieni fede all’alleanza fatta con i tuoi servi e li tratti con amore quando vivono sinceramente come tu vuoi.
15. Tu hai mantenuto le promesse fatte a mio padre Davide, tuo servo. Oggi hai compiuto quel che avevi annunziato.
16. «Ora, Signore, Dio d’Israele, mantieni anche quest’altra promessa. Hai detto a mio padre Davide: “Se i tuoi discendenti, nella loro vita, saranno sempre fedeli alla mia legge, come hai fatto tu, uno di loro sarà sempre a capo d’Israele”.
17. Ti prego, Signore Dio d’Israele, fa' che si avveri tutto quello che hai promesso a Davide.
18. «O Dio, com’è possibile che tu abiti sulla terra tra gli uomini? In realtà né i cieli né l’universo intero ti possono contenere: tanto meno questo tempio che ho costruito!