2 Cronache 10:9-17 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

9. — Il popolo mi ha chiesto di alleggerire il giogo imposto da mio padre Salomone. Come devo comportarmi?

10. Essi gli risposero:— Al popolo che ti ha chiesto di alleggerire la dura schiavitù impostagli da tuo padre dovrai rispondere così: «Il mio mignolo è più grosso dei fianchi di mio padre!

11. Se il dominio che mio padre vi ha imposto è stato duro, io lo renderò ancor più duro. Se mio padre vi ha punito a frustate, io userò fruste con punte di ferro!».

12. Due giorni dopo Geroboamo e tutto il popolo andarono dal re Roboamo, come egli aveva ordinato.

13. Roboamo non seguì il suggerimento degli anziani, ma rispose duramente al popolo,

14. come gli avevano consigliato i giovani:«Io vi imporrò un duro dominio, sempre più duro. Mio padre vi ha puniti a frustate, ma io userò fruste con punte di ferro!».

15. Il re, dunque, respinse le richieste del popolo.Tutto questo era stato predisposto da Dio. Il Signore voleva realizzare quello che aveva fatto annunziare a Geroboamo, figlio di Nebat, dal profeta Achia di Silo.

16. Gli Israeliti capirono che il re non dava loro retta. Allora gli risposero:«Non abbiamo niente da spartire con la famiglia di Davide, non abbiamo nulla a che fare con questo figlio di Iesse!Gente d’Israele, torniamo alle nostre tende!E tu, discendente di Davide, occupati del tuo regno!».Così gli Israeliti tornarono alle loro tende.

17. Rimasero sottomessi a Roboamo solo gli Israeliti che abitavano nelle città del territorio di Giuda.

2 Cronache 10