1 Samuele 18:11-20 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (TILC)

11. Improvvisamente Saul scagliò la lancia pensando: «Voglio inchiodarlo al muro». Per due volte Davide schivò il colpo.

12. Saul ebbe paura di Davide, perché il Signore lo proteggeva mentre stava abbandonando lui.

13. Allora allontanò Davide da sé; gli diede il comando di un’unità militare di mille uomini, e Davide guidò le loro azioni di guerra.

14. Riuscì bene in ogni situazione, perché il Signore era con lui.

15. Vedendo i grandi successi di Davide, Saul ebbe ancora più paura di lui.

16. Ma tutta la gente d’Israele e di Giuda amava Davide perché li guidava in guerra.

17. Saul pensò: «Farò in modo che siano i Filistei a uccidere Davide invece di farlo io stesso». Allora disse a Davide:— Ti darò in sposa Merab, la mia figlia maggiore, tu però dimostrami di essere un guerriero al mio servizio, pronto a combattere le battaglie del Signore.

18. Davide rispose:— Io non sono degno di diventare il genero dei re, anche perché la mia famiglia non è importante in Israele.

19. Di fatto, quando fu il momento di dare in sposa a Davide Merab figlia di Saul, essa fu data invece a un altro, un certo Adrièl del villaggio di Mecolà.

20. Intanto un’altra figlia di Saul, Mical, s’innamorò di Davide e lo disse a suo padre. Saul fu contento di questo

1 Samuele 18