14. figlio di una vedova della tribù di Nèftali. Suo padre era stato un artigiano di Tiro esperto nella lavorazione del bronzo. Chiram era intelligente e abile e sapeva fare qualsiasi lavoro in bronzo. Accettò l’offerta di Salomone e fabbricò tutti gli oggetti in bronzo.
15. Chiram fece due colonne di bronzo fuso, alte nove metri e con una circonferenza di sei.
16. Fece anche due capitelli di bronzo fuso da mettere in cima alle colonne, alti entrambi due metri e mezzo.
17. Ornò i capitelli con decorazioni a forma di catene intrecciate, sette per ogni capitello.
18. Tutt’attorno a questi intrecci pose delle decorazioni a forma di melagrane, due file per ogni colonna.
19. I capitelli terminavano a forma di giglio. Questi gigli erano alti due metri e
20. poggiavano su una sporgenza sopra le decorazioni a forma di intreccio. Le melagrane disposte attorno ai capitelli, su due file, erano duecento.
21. Le due colonne furono erette davanti al tempio, una a destra e l’altra a sinistra dell’ingresso. Venivano chiamate Iachin e Boaz.
22. Così fu portata a termine la fabbricazione delle colonne, con i loro capitelli a forma di giglio.
23. Chiram fabbricò una grande vasca di bronzo profonda due metri e mezzo, col diametro di cinque e la circonferenza di quindici circa. Era chiamata ‘il Mare’.
24. Sul bordo esterno della vasca c’erano decorazioni a forma di frutti, fuse insieme alla vasca. Ce n’erano venti per metro, su due file.