Zaccaria 11:6-13 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

6. Io, il Signore, dichiaro che neppure io avrò pietà degli abitanti di questa regione. Abbandonerò ogni uomo in mano al suo vicino e al suo re. I re devasteranno questa terra e non libererò nessuno dalle loro mani».

7. Diventai il pastore di quelle pecore destinate al macello per conto dei commercianti. Presi due bastoni; ne chiamai uno ‘Amicizia’ e l’altro ‘Unione’, e mi misi a pascolare il gregge.

8. In un solo mese eliminai tre pastori, ma mi adirai con le pecore perché non volevano più saperne di me.

9. Allora dissi: «Non sarò più il vostro pastore. Chi deve morire muoia, chi deve essere eliminato, lo sia! I sopravvissuti si divorino l’un l’altro!».

10. Presi il bastone chiamato ‘Amicizia’ e lo spezzai. Così ruppi il patto d’amicizia che il Signore aveva concluso con tutti i popoli.

11. Il patto fu rotto in quello stesso giorno, e i commercianti di pecore che mi osservavano compresero che il Signore parlava attraverso le mie azioni.

12. Dissi loro: «Se vi sembra giusto, datemi il mio salario, altrimenti lasciate stare». Essi contarono trenta pezzi d’argento e me li diedero come salario.

13. Il Signore mi disse: «Guarda quanto poco mi hanno valutato! Porta quella enorme somma al fonditore!». Presi quei soldi e li diedi al fonditore nel tempio.

Zaccaria 11