Romani 7:14-18 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

14. Noi certo sappiamo che la Legge è spirituale. Ma io sono un essere debole, schiavo del peccato.

15. Difatti non riesco nemmeno a capire quel che faccio: non faccio quel che voglio, ma quel che odio.

16. Però se faccio quel che non voglio, riconosco che la Legge è buona.

17. Allora non sono più io che agisco, è invece il peccato che abita in me.

18. So infatti che in me, in quanto uomo peccatore, non abita il bene. In me c’è il desiderio del bene, ma non c’è la capacità di compierlo.

Romani 7