Romani 6:1-12 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

1. Quale sarà la conclusione? Che dobbiamo restare nel peccato affinché sia più abbondante la grazia di Dio?

2. No di certo! Noi che siamo morti al peccato, come potremmo ancora vivere in esso?

3. Vi siete dimenticati che il nostro battesimo unendoci a *Cristo ci ha uniti alla sua morte?

4. Per mezzo del battesimo che ci ha uniti alla sua morte, siamo dunque stati sepolti con lui, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti mediante la potenza gloriosa del Padre, così anche noi vivessimo una nuova vita.

5. Infatti, se siamo stati totalmente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con una risurrezione simile alla sua.

6. Una cosa sappiamo di certo: l’uomo vecchio che è in noi ora è stato crocifisso con Cristo, per distruggere la nostra natura peccaminosa e liberarci dal peccato.

7. Colui che è morto è libero dal dominio del peccato.

8. Ma se siamo morti con Cristo, crediamo che vivremo con lui,

9. perché sappiamo che Cristo, risuscitato dai morti, non muore più: la morte non ha più potere su di lui.

10. Quando egli morì, morì nei confronti del peccato una volta per sempre, ma ora vive, e vive per Dio.

11. Così, anche voi, consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio, con Cristo Gesù.

12. Il peccato non abbia dunque più potere su di voi. Anche se dovete ancora morire non ubbidite più ai suoi desideri perversi.

Romani 6