Qoelet 2:17-24 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

17. Così ho cominciato a odiare la vita.Tutto quel che si fa mi sembra male.Tutto è vanità, come inseguire il vento.

18. Mi viene voglia di distruggere tutto quello che ho fatto.Perché devo lasciar qui ogni cosa al mio successore?

19. E chissà se sarà sapiente o stolto!A ogni modo, lui erediteràtutto quel che ho fatto con tanto sforzo e abilitàdurante la mia vita.Anche questo è vanità.

20. Ho imparato a non farmi illusionisu quello che sono riuscitoa guadagnare con fatica nella mia vita.

21. Infatti, un uomo che lavoracon abilità, intelligenza e impegnodeve poi lasciar tutto a uno che non ha fatto niente.Anche questo è assurdo, non è giusto.

22. Insomma, che cosa ricava l’uomoda tutte le fatiche e preoccupazioni della sua vita?

23. Di giorno egli non fa che soffriree agitarsi per i suoi affari.E non ha pace neppure di notte.Anche questo è assurdo.

24. Unica gioia per l’uomo è mangiare e beree godere i frutti del suo lavoro.Ma ho capito che anche questo è un dono di Dio.

Qoelet 2