Numeri 7:9-88 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

9. Invece non assegnò né carri né buoi al gruppo dei discendenti di Keat, che erano incaricati degli oggetti sacri e dovevano portarli a spalla.

10. Il giorno in cui fu consacrato l’altare con il rito dell’unzione, i capifamiglia portarono davanti all’altare altri doni per la sua dedicazione.

11. Il Signore disse a Mosè: «I capifamiglia verranno a portare i loro doni per la dedicazione a turno: uno al giorno».

84. I doni portati dai capifamiglia del popolo d’Israele in occasione della consacrazione dell’altare furono in totale: dodici piatti d’argento, dodici vassoi d’argento e dodici coppe d’oro.

85. Ciascun piatto pesava un chilo e trecento grammi; ciascun vassoio settecento grammi; il loro peso complessivo era di ventiquattro chilogrammi d’argento, conformi al peso ufficiale del santuario.

86. Ciascuna coppa d’oro era di cento grammi; il peso complessivo di tutte e dodici era quindi di un chilo e duecento grammi. Esse erano piene di incenso.

87. C’erano poi in totale dodici tori, dodici montoni e dodici agnelli, per sacrifici completi, accompagnati dall’offerta prescritta; c’erano inoltre dodici capri destinati ai sacrifici, per ottenere il perdono;

88. ventiquattro tori, sessanta montoni, sessanta capri e sessanta agnelli di un anno, destinati ai sacrifici per il banchetto sacro. Questi furono i doni portati per la dedicazione dell’altare dopo la sua consacrazione.

Numeri 7