Numeri 22:11-21 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (Deuterocanonici) (TILCD)

2-4. Balak, figlio di Sippor, che a quel tempo era re di Moab, venne a sapere quel che gli Israeliti avevano fatto agli Amorrei. Il re e tutto il popolo furono presi dal terrore davanti al numero degli Israeliti. Allora i Moabiti dissero ai capi Madianiti: «Questa massa di gente devasterà tutto, qui nelle vicinanze, come una mandria di buoi divora l’erba di un prato!».

11. «Il popolo uscito dall’Egitto ricopre la superficie del territorio. Vieni in mio aiuto e maledicilo. Forse così riuscirò a vincerlo e a cacciarlo via».

12. Dio disse a Balaam:— Non andrai con loro e non maledirai quel popolo, perché io l’ho benedetto!

13. Il mattino seguente, appena si alzò, Balaam disse ai messaggeri di Balak: «Tornate nel vostro paese. Il Signore non mi lascia venire con voi».

14. I capi di Moab fecero ritorno da Balak e gli dissero: «Balaam ha rifiutato di accompagnarci».

15. Balak incaricò altri messaggeri, scelti tra i capi. Furono più numerosi e più importanti dei primi.

16. Si recarono da Balaam e gli riferirono questo messaggio: «Io, Balak, figlio di Sippor, ti prego: non rifiutare di venire da me!

17. Ti colmerò di onori e farò tutto quel che mi chiederai. Vieni, maledici questo popolo!».

18. Ma Balaam rispose ai messaggeri di Balak: «Anche se Balak mi desse tutto l’argento e l’oro del suo palazzo, io non potrei trasgredire gli ordini del Signore, mio Dio, in nulla: né in grandi né in piccole cose.

19. Perciò fermatevi qui stanotte e io verrò a sapere quel che il Signore avrà da dirmi di nuovo».

20. Durante la notte il Signore venne a dire a Balaam: «Se questi uomini sono venuti a chiamarti, parti pure con loro. Ma farai soltanto quel che ti indicherò».

21. Al mattino Balaam sellò la propria asina e partì con i capi Moabiti.

Numeri 22